Palazzo Olivieri è stato voluto da Annibale degli Abbati Olivieri, personaggio erudito e definito“committenza illuminata”, per la destinazione assegnata al Palazzo e per il risultato architettonico conseguito. Egli, infatti, ideò questo edificio allo scopo di farne una biblioteca ed un museo archeologico per la città, un tempio di architettura ispirata ai canoni classici. Si avvalse sin da subito della collaborazione del canonico, architetto e pittore Gian Andrea Lazzarini. La lontananza da Pesaro di quest’ultimo per impegni professionali ha costretto committente ed architetto a relazionarsi tramite epistole, che ci hanno lasciato testimonianza scritta e disegnata dell’iter dell’intera costruzione, che altrimenti sarebbe stata per lo più verbale.
Il progetto complessivo comprende dunque:
- Lavori di risanamento-restauro con interventi strutturali, di messa in sicurezza, di manutenzione ordinaria e straordinaria del Palazzo Olivieri sede del “Conservatorio Statale di Musica G. Rossini”, incluso l’Auditorium Pedrotti


